Un vasto anfiteatro roccioso nel Carso boemo, paradiso per alpinisti ed escursionisti
Nelle immediate vicinanze delle famose Grotte di Koněprusy si trova la Riserva Naturale di Kobyla con una superficie di 68 ettari. La parte settentrionale dell'area comprende la cava abbandonata di Kobyla, dove l'attività mineraria è stata interrotta già nel 1929. Da allora, le pareti della cava sono state quasi completamente ricoperte da una fitta vegetazione, creando uno straordinario anfiteatro roccioso che dà un'impressione naturale. A sud-est, la riserva comprende le pendici boscose della collina di Kobyla.Il più facile accesso è in auto, che può essere facilmente parcheggiata nell'ampio parcheggio delle Grotte di Koněprusy e si avvia a circa 700 metri a est.
Ingresso attraverso il tunnel alla cava di Kobyla
L'ingresso all'interno della cava è insolitamente lungo una galleria di circa 70 metri. Il tunnel ben conservato del 1914 era originariamente utilizzato per trasportare il calcare estratto dal cratere della cava alla ferrovia a scartamento ridotto, che veniva ulteriormente trasportata per la lavorazione.
Cava di Kobyla - anfiteatro roccioso
Durante l'attività mineraria sono stati scoperti numerosi fenomeni carsici, in particolare grotte con importanti ritrovamenti ossei di animali preistorici. Nel 1929, l'attività mineraria fu interrotta e un certo numero di specie animali e vegetali protette presero piede nel sito unico. Grazie a ciò, le pareti sono invase e oggi l'intera cava appare molto naturale.Le pareti rocciose invase circondano una vasta area pianeggiante e formano così uno straordinario anfiteatro rupestre. Numerosi gradini di roccia sono un luogo adatto per nidificare il gheppio e anche il più grande gufo europeo – il grande gufo – nidifica qui.
Pareti rocciose invase
I muri della cava, abbandonata quasi cento anni fa, sono già cresciuti fitti e sembrano già abbastanza naturali. Grazie all'attività mineraria sono stati scoperti numerosi fenomeni carsici, comprese le grotte, la più importante delle quali è la grotta Chlupáčova sluj con ossa di mammiferi dell'ultimo periodo interglaciale.
Paradiso degli scalatori
Sulle pareti che circondano la zona centrale vengono realizzate alcune vie di arrampicata di varia difficoltà. Il luogo è quindi molto frequentato dagli alpinisti. Lo spazio centrale consente il relax, il campeggio e l'incontro con i familiari.
Grotta Sluj rotto
La grotta Zlomená sluj è lunga circa 20 m, con reperti paleontologici di mammiferi più grandi, come: leone delle caverne, rinoceronte peloso, orso delle caverne e altri. Attualmente qui svernano 5 specie di pipistrelli, quindi non è consentito entrare nella grotta.
Sluj peloso
La grotta è lunga 25 metri con resti di mammiferi e molluschi dell'era glaciale e interglaciale, ci sono stati anche reperti archeologici della prima età della pietra, che sono tra le più antiche tracce di uomo nel Carso boemo.
Pendii boscosi della collina di Kobyla
La parte meridionale della riserva è costituita da steppe rocciose, un mosaico di querceti termofili, querceti e talvolta faggete. Nei luoghi dei pascoli originari sono presenti prati di festuca ricoperti da carpini e cornioli.
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