Attraversando le montagne Retezat

“Alti Tatra“ rumeni

Marian Gabor
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Inserito: 23.02.2017
Autore: Jan Gordos © gigaplaces.com

Retezat è la catena montuosa più visitata della Romania, ma possiamo ancora chiamare questa catena montuosa inesplorata dai turisti, cosa che non sarà possibile per molto tempo. I rumeni hanno scoperto da tempo che il denaro può essere facilmente ottenuto con i turisti, quindi quando si entra in montagna, si pagano i permessi per l'ingresso ed è consentito accamparsi solo in luoghi designati. È una delle montagne rumene più alte, che merita sicuramente una visita

Giorno 0

Pioggia, pioggia, pioggia

Dopo essere arrivati in treno a Subcetate, è necessario prendere un taxi e guidare fino alla cabina Cabana Gura Zlata, dove inizia la salita al Lago Zanoaga, il lago è una salita difficile di 8 ore, a causa della tempesta in riva al lago, ma siamo dovuti scendere a metà del casolare, dove si può stare per 4 euro, dopo due giorni di temporali, abbiamo finalmente deciso di rischiare e saltare la salita al Lago Zanoaga e il passaggio al Lago Bucura, ma andiamo dritti al Lago Bucura.

1 giorno

Arrivo al Lago Bucura

Il primo giorno del trekking saltiamo la faticosa salita al Lago Zanoaga e invece possiamo essere portati in auto a Poiana Peleagi, dove inizia una breve salita di due ore al Lago Bucura, che è uno dei pochi posti ammessi per il campeggio nel montagne, ma soprattutto dal lago molteplici trekking. Quando si costruisce una tenda, è necessario tenere conto del forte vento nell'area ed è l'ideale utilizzare i posti tenda già esistenti. Sulla strada per il lago Bucura, l'ingresso al parco nazionale è di 10 RON. Poiché il luogo arriva verso pranzo, si può fare un breve trekking alla sella verso il Lago Zanoaga, oppure salire su una delle cime circostanti

Coltivazione biologica

Sulla strada per Poiane peleagi incontriamo un gran numero di pecore che pascolano nei boschi e forniscono informazioni sul colore tipico della campagna rumena

Autore: © gigaplaces.com

Vista dal Lago Bucura

Uno dei bellissimi panorami durante la salita al Lago Bucura

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Vista sul lago Bucura

Vista sul Lago di Bucura, dove si possono vedere oltre alle tende anche la stazione di servizio a monte (Salvamonte).

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Vista dalla sella ai dintorni

Anche una rapida salita alla sella, che proviene dal Lago Zanoaga, offre tali panorami sui dintorni.

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Giorno 2

Salita alla vetta del Retezat

La salita alla vetta più alta dell'omonimo gruppo montuoso Retezat (2482 m slm) e la discesa al Lago Bucura durano circa 6 ore, sulla strada per la cima si attraversano altre due vette del Bucura II. (2378 m slm) e Bucura I. (2433 m slm). Il viaggio non è tecnicamente impegnativo, consiglio solo di partire al mattino, perché nel pomeriggio il cielo è nuvoloso abbastanza velocemente. Sulla strada fino alla cima di Bucura II. è necessario uscire dalla strada e uscire dai marciapiedi segnalati.

Alba

Vale la pena atterrare e godersi l'alba sul lago Bucura

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Vista sulla valle

Se una persona atterra al mattino ed esce tra i primi turisti alla sella di Bucura, avrà bellissime viste sui massicci circostanti, sullo sfondo per vedere la cima della Papusa

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Alba

Alba, il sentiero lungo la cresta dall'altra parte della sella porta alla cima del Peleaga

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Vista da Bucura I.

Vista verso il Lago Zanoaga

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Veduta della vetta Retezat

La vista del picco Retezat è già avvolta dalla nebbia al mattino, ma quando siamo usciti verso di essa verso pranzo, il cielo si è schiarito e ha offerto splendide viste sulla campagna circostante.

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Giorno 3

Discesa

Il terzo giorno lasciamo il campo al Lago Bucura e iniziamo una „discesa“ dalle montagne, che può essere resa più piacevole attraversando diverse cime del Peleaga (2509 m), scendendo alla sella di Saua Pelegii (2280 m), quindi si sale alla cima della Papusa (2508 m slm), quindi si prosegue lungo il crinale fino alla sella Custura (2250 m slm) e si risale ancora alla cima della Custura (2457 m slm), quindi si scende solo al cottage Cabana Buta accanto al quale c'è anche un posto per il campeggio. Il trekking dura tutto il giorno ed è necessario portare acqua a sufficienza.

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Picco della Papusa

La foto è purtroppo di scarsa qualità, ma non c'era quasi sole per tutto il giorno.

Discesa dalla cima del Peleaga

Discesa dalla cima del Peleaga e vista sulla campagna circostante, che vale la pena.

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La vista

Uno dei brevi momenti in cui si mostra il sole e la vista della campagna circostante.

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Discesa dalla cima della Papusa

La discesa dalla cima della Papusa tra le nuvole è una vetta nascosta della Custura, la discesa è in alcuni punti tecnicamente più impegnativa.

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Discesa dalla cima della Custura

In discesa bisogna prestare attenzione al fatto che molto spesso la boa si perde ea volte compare fino a un'ora di viaggio, quindi si preferisce raddrizzarle ancora di più.

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Giorno 5

Stiamo lasciando le montagne

Scendiamo a Cheile Butia, che è un complesso di villette e una grande attrazione turistica, soprattutto per la gente del posto. La discesa dura circa 4 ore, dal casolare si scende per circa 30 minuti fino al paese più vicino dove ferma l'autobus. Poi si parte in autobus per la città di Uricani e per la città di Petrosani, da dove si parte con il treno per Deva e poi con il treno notturno per Budapest.

Campagna rumena

Scendendo, raggiungiamo i primi segni di assestamento.

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Viste recenti

Una delle ultime viste sulla bellissima campagna rumena alla fine della discesa è necessaria per girare dalla strada forestale al sentiero escursionistico, altrimenti lo allungherai di 1 o 2 ore

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