Salita al monte Antelao

Via Normale o Normale Italiana

Ladislav Kula
Lei scrisse 51 articoli e guarda lui/lei 12 i viaggiatori
Inserito: 21.08.2018
© gigaplaces.com

Mt. Antelao 3264m forma una vetta significativa a forma di piramide nelle Dolomiti italiane. Considero il come uno dei più difficili, poiché il dislivello in un giorno può essere superiore a 2100 ma circa 8 km. La partenza è dal paese di San Vito di Cadore, dal parcheggio della stazione sciistica in direzione del Rifugio Scooter. A causa della difficoltà, questa vetta è poco visitata dai turisti e qui si può vivere la vera pace.

Descrizione del percorso

Io e i miei amici partiamo verso le 7:00 dal parcheggio della stazione sciistica a circa 1100 m di altitudine. Poco prima dell'ultimo edificio dobbiamo svoltare a sinistra, dove la strada ci porta attraverso il ponte e più in salita al rifugio Scotter-Palatini 1570 m. Aprono dopo le otto del mattino e il caffè torna utile. Dopo una breve pausa si prosegue a destra del casolare sui gradini di un sentiero lastricato fino ad un bivio che punta verso Forcella Piccola. Camminiamo solo un po' tra piccoli abeti rossi, dove il marciapiede sale ripido e si trasforma in serpentine tra le macerie. Si prosegue fino alla sella a 2100 m. Nella sella c'è un tunnel tagliato che termina con una finestra sul paesaggio. Può fungere da bivacco. Dalla sella si percorrono poche centinaia di metri fino al rifugio Pietro Galassi. Continuiamo su per le rocce e raccogliamo altri metri più in alto. Il terreno si trasforma in macerie, dove è necessario avere un certo gradino. È così che arriviamo alla roccia, dove si trova la salita al livello II di arrampicata. È necessario ricordare, tenere la destra, il marchio può facilmente perdersi qui. Comunque la roccia è asciutta e un certo passo e occasione per afferrare bene le rocce con le mani è buona. Forse solo le persone che hanno paura dell'altezza potrebbero avere un problema qui, il marciapiede è solo per i piedi e in basso cade quasi in verticale. L'arrampicata ci porta su una cresta dove il divertimento non finisce. Siamo anche ricompensati con viste sulla cima e sulle colline circostanti. Va bene per un po', poi i posti arrivano come una placca di roccia da attraversare, dopo un altro momento ci sono due tratti con almeno due salite. Arriviamo a una macchia di roccia con macerie e grosse pietre. La sopraelevazione comincia a farsi conoscere, io e il mio amico finiamo in un posto dove c'è un grosso masso e un piccolo appezzamento per circa 3000m. Poi c'è una pendenza di circa 50° con pietrisco. Il resto della festa continua e va a provare il top. Il processo è rallentato ei ragazzi sono poi scomparsi dietro una roccia. Secondo le loro informazioni, anche il divertimento non è finito qui. Superarono diversi punti con II arrampicata, una cengia, dove c'era una pendenza di diverse centinaia di metri e un tratto assicurato da una fune. Dove alla fine li aspettavano una piccola cresta e una croce in alto. Anche la discesa non è stata facile per i ragazzi, soprattutto la discesa lungo la macchia di macerie, quando non c'è niente a cui aggrapparsi. Secondo loro, il posto dove stavamo aspettando i ragazzi era migliore, ma dovevamo comunque stare molto attenti. Abbiamo esalato in sella, dove sapevamo che la strada è ancora relativamente stabile, conosciamo la sopraelevazione e non vediamo l'ora di essere in macchina. Ce l'abbiamo fatta all'oscuro, grazie a una piccola sosta allo Scotter's Cottage.

Rifugio Scotter-Palattini

Il rifugio è l'ultimo punto dove si può prendere l'acqua. Antelao si erge sopra le bandiere

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Flora

Flora sopra il rifugio Scotter

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Antelao

Vista sulla montagna dalle macerie sopra Scotter Cottage

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Salendo dalla sella

La strada porta sul lato sinistro sotto le rocce alle macerie in mezzo, dove c'è una salita alla roccia

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Stambecco

Uno stambecco si crogiolava sotto il sentiero

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Vista della sella Picolla

Il luogo in cui iniziano le macerie

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Campo

Qui le macerie si trasformano in roccia

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com
Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Sulla strada per la cresta

Marciapiede e un passo sicuro verso quello

Cresta

Pian piano attraversiamo la cresta

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Cresta

Lungo il crinale tra macerie e massi

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Su una macchia

I ragazzi avanzano lentamente sotto la vetta

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Prospettiva

Vista sulla valle di Cortina, da sinistra Toffan di Rozes, Toffan di Mezzo

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Sotto la cima

Un posto dove io e un amico abbiamo deciso che sarebbe stato meglio non continuare

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Prospettiva

Vista sulla vallata e sulle colline circostanti intorno a Cortina

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com
Autore: Hany © gigaplaces.com

Macchia sotto la parte superiore

Sulla strada per la macchia, è un deambulatore :-)

Superiore

Appena sotto la cima

Autore: Hany © gigaplaces.com
Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Superiore

I ragazzi l'hanno fatto

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Discesa

Parte superiore della macchia

Autore: Hany © gigaplaces.com

Crepa nella macchia

Evviva

Discesa

Appena giù

Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com
Autore: Ladislav Kula © gigaplaces.com

Piccola fortezza

L'opinione che abbiamo già detto che il peggio è passato

Applausi l'autore dell'articolo!
Condividilo:

Articoli nelle vicinanze

Parte di un gigalista

Lista Giga: Le più belle escursioni nelle Dolomiti

Le Dolomiti sono considerate una delle montagne più belle del mondo. Massicci massicci rocciosi con torri rocciose da favola si… Continua a leggere