Salita al Prédikálószék (639 m)

La vista più bella del Danubio

Petr Liška
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Inserito: 06.02.2024
Autore: Petr Liška © gigaplaces.com
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Turisti

La seconda montagna più alta dei Monti Visegrád è Prédikálószék (639 m). È interessante soprattutto perché offre una famosa vista sul Danubio, o meglio dalla torre di avvistamento Prédikálószék-kilátó, che si erge sulla sua sommità. La salita vera e propria inizia nella località di Dömös, che è il punto di partenza di numerose bellissime escursioni, quindi con il bel tempo e nei fine settimana ci sono davvero folle di turisti. Per gli standard ungheresi ci aspetta una discreta salita in cima e anche un sentiero molto bello con molte formazioni rocciose. Grazie al panorama finale, possiamo dire che è sicuramente una delle escursioni più interessanti che si possano fare in Ungheria.

Dömös

Dömös è il punto di partenza di questa escursione. Si trova proprio accanto al Danubio, sulla strada 11 che collega Esztergom con Budapest via Visegrád. Qui ci sono diversi parcheggi, di cui il più grande, all'ingresso della valle Szöke-forrás-völgy, è il più comodo. Risaliamo la valle, inizialmente lungo una strada stretta oltrepassando case basse e relativamente pittoresche.

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Sentiero attraverso la valle

Usciti dall'edificio si può proseguire lungo la strada oppure poco oltre lungo il limitare del bosco. La faggeta locale è piena di alberelli magri. Lungo il percorso incontrerete diversi tabelloni didattici, purtroppo sono solo in ungherese. Da loro risulta chiaramente che nelle grotte locali vivono molti pipistrelli protetti. Dopo poco si raggiunge un punto di ristoro, una piccola cappella, dove si trova anche un incrocio di sentieri escursionistici. Da lì proseguiremo lungo il sentiero rosso e inizieremo a salire sul crinale.

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Uscita dal sentiero

Il sentiero è comodo e largo in questo tratto di salita, i panorami sono piuttosto limitati a causa del fitto bosco

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Foresta infestata

Segue un passaggio meno piacevole, dove la pendenza è decisamente più ripida e bisogna seguire di più la segnaletica perché ci sono molti sentieri alternativi e non tutti hanno un percorso ideale. La foresta circostante è improvvisamente piena di alberi variamente contorti. Con l'aumentare dell'altezza si aprono finalmente anche le vedute sulle creste circostanti.

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La parte più bella della salita

Raggiungiamo finalmente il bordo del massiccio roccioso. Siamo in alto sopra la valle e ci sono bellissime rocce intorno. La maggior parte di loro ha nomi: Nagy-tuskó (Grande Blocco), Széles-torony (Torre Ampia) e probabilmente il più bel Bunkó (Idiota).

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Splendidi panorami dalle rocce

In questo passaggio vale sicuramente la pena rallentare la salita e godersi i singoli panorami. Alcune rocce si possono scalare comodamente e i panorami assumeranno subito una prospettiva diversa.

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La fine del pettine

A circa metà delle roccette prestare molta attenzione a dove porta il cartello, si può confondersi con l'ampio sentiero che si avvicina alla parte finale del crinale.

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Foresta fiorita sotto la vetta

Ora la strada cambia nuovamente carattere. Ci aspetta l'ultimo mezzo chilometro di salita, ma solo meno di 90 metri di dislivello. La foresta circostante fiorisce letteralmente (in primavera)

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Cima Prédikálószék (639 m)

Finalmente davanti a noi appare la torre di vedetta più alta (la cima della collina stessa si trova a circa 30 metri a sud della torre di vedetta).

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Famosa vista del Danubio

Anche dalla base della torre di osservazione c'è una vista relativamente bella, ma bisogna salire fino in cima per avere la vista migliore.

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Vista ad est

Il parco nazionale qui è piuttosto vasto e le colline si estendono fino all'orizzonte.


Certo, si può tornare indietro per la stessa strada, ma si possono pensare ad almeno altre due alternative.

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